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Birrificio Meckatzer - Retrofit con IO-Link

Industria 4.0
Collegamento in rete
Comunicazione industriale
IO-Link AS-i Quadro elettrico
Report di applicazione

Il birrificio Meckatzer modernizza il suo impianto

La limonata per la birra "Radler" viene prodotta in una sezione specifica dell’impianto nel birrificio. Acqua, essenza di limone, acido citrico, sciroppo di glucosio e anidride carbonica vengono mescolati in un rapporto predeterminato. In origine, il processo di dosaggio veniva eseguito con pompe a membrana e un controller Simatic S5.

Tuttavia, il corretto dosaggio mediante pompe a membrana era spesso soggetto a errori e il sistema di controllo era diventato ormai obsoleto. Si è quindi deciso di modernizzare l'impianto. Il sistema si presenta ora in una nuova veste, con master IO-Link integrati e sensori ifm, nonché pompe di dosaggio a velocità controllata.

Poiché negli ultimi anni i prodotti ifm sono stati dotati di IO-Link e la tecnologia è molto interessante, è stato ovvio per noi realizzare un progetto completo con questa tecnologia.

Tobias Rossmann Responsabile di progetto, Birrificio Meckatzer

Meckatzer

Meckatzer è un birrificio a conduzione familiare dal 1853, situato nella regione occidentale dell'Algovia, Germania. Gli intenditori di birra apprezzano le specialità di Meckatzer ben oltre la regione dell'Algovia occidentale. Per la modernizzazione, l'azienda si è affidata ai componenti IO-Link di ifm.

Poiché negli ultimi anni i prodotti ifm sono stati dotati di IO-Link e la tecnologia è molto interessante, è stato ovvio per noi realizzare un progetto completo con questa tecnologia.

Tobias Rossmann Responsabile di progetto, Birrificio Meckatzer

Meckatzer

Meckatzer è un birrificio a conduzione familiare dal 1853, situato nella regione occidentale dell'Algovia, Germania. Gli intenditori di birra apprezzano le specialità di Meckatzer ben oltre la regione dell'Algovia occidentale. Per la modernizzazione, l'azienda si è affidata ai componenti IO-Link di ifm.

Tobias Rossmann, responsabile di progetto e programmatore PLC presso il birrificio Meckatzer di Meckatz, parla in un'intervista con ifm.

Signor Rossmann, come è venuto a conoscenza di IO-Link?

Tobias Rossmann: Il birrificio Meckatzer è in stretta collaborazione con ifm da molti anni e ha già partecipato a diversi test sul campo in passato. Poiché negli ultimi anni i prodotti ifm sono stati dotati di IO-Link e la tecnologia è molto interessante, è stato ovvio per noi realizzare un progetto completo con questa tecnologia. L’impianto era gestibile in termini di dimensioni ed era un ottimo punto di partenza.

Quali componenti e sistemi vengono utilizzati?

Tobias Rossmann: Tutti i sensori sono collegati a un Siemens SIMATIC S7-1500 tramite tre master Profinet IO-Link AL1103. Viene utilizzato anche un gruppo valvole Bürkert con controllo Profinet. Purtroppo, al momento dell'avvio del progetto, non ero a conoscenza di un gruppo valvole IO-Link, altrimenti avrei optato per IO-Link anche in questo caso. Oggi so che i gruppi valvole IO-Link vengono forniti, tra gli altri, anche da Festo.

Come si è svolta la messa in servizio?

Tobias Rossmann: Ho scaricato il manuale Siemens S7 TIA dal sito web di ifm. Devo dire onestamente che è ben fatto. Se si ha una conoscenza di base della programmazione, si può familiarizzare rapidamente con i manuali e le descrizioni IODD. Ho preparato l'attrezzatura per la produzione di limonata dal mio ufficio.

Il programma "LR Device" mi ha aiutato molto con l'integrazione nell'S7, soprattutto quando si trattava di chiarire questioni di base, ad esempio quale sensore è collegato a quale porta oppure se il valore di processo del display corrisponde al modulo PLC, e così via.

Com’è la struttura del quadro elettrico rispetto ai sistemi convenzionali?

Tobias Rossmann: È, per così dire, "a prova di errore". Rispetto alla costruzione di quadri elettrici con terminali convenzionali, il tasso di errore è pari a zero. Il cablaggio dell’impianto con connettori M12 precablati è stato molto più rapido. Il quadro elettrico che abbiamo scelto è abbastanza grande e offre comunque spazio sufficiente. A rendere il sistema IO-Link molto interessante è anche il design modulare con i master IO-Link. Se in futuro sarà necessario miscelare altre ricette, ad esempio una limonata naturalmente torbida, avremo spazio per ulteriori convertitori di frequenza nel quadro elettrico.

Come sono stati scelti i sensori e gli adattatori?

Tobias Rossmann: Abbiamo realizzato internamente le tubazioni e le saldature. I raccordi a T Aseptoflex Vario (codice E33252 per DN15 e E33250 per DN25) sono stati di grande aiuto per le sezioni ridotte dei tubi. Gli adattatori per flange filettate (ad es. codice E40230) per i flussimetri SM sono stati modificati dal nostro meccanico in modo da integrarsi perfettamente con il design complessivo dell’impianto.

Sui serbatoi, abbiamo deciso di utilizzare adattatori a saldare Aseptoflex Vario e coni di tenuta G 1/2 per i sensori di livello puntuale LMT100.

Quali sono le vostre visioni future con il sistema IO-Link in funzione?

Tobias Rossmann: Abbiamo già due reti IT in funzione in tutta l'azienda. La possibilità di integrare un altro master Profinet IO-Link AL1103 da qualche parte nell'edificio è gestibile. Ad esempio, prossimamente per i dispositivi ifm di prova da campo sul dosaggio dei prodotti chimici. Continueremo sicuramente a seguire il sistema, soprattutto per quanto riguarda la registrazione dei dati energetici dell'intera azienda. Questo include il consumo di aria compressa e, in ogni caso, tutti i contatori d'acqua che vogliamo convertire gradualmente in flussimetri ifm e collegare tramite IO-Link.

Signor Rossmann, grazie per l'intervista.

 

Scarica report di applicazione (PDF)

Il flussimetro trasmette diversi valori misurati al sistema di controllo tramite IO-Link.

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