Pianificazione della produzione: tutto dipende dalla sequenza

Di Gerald Scheffels per ifm

Antipasto, piatto principale, dessert: la sequenza di un buon pasto è fissa. È così per il calcio (fischio d'inizio, primo tempo, intervallo, secondo tempo) e per una sinfonia: prima l'ouverture, poi da tre a cinque movimenti. Per quanto riguarda la produzione industriale è più difficile, anche se si utilizzano strumenti all'avanguardia come SAP. Può sempre capitare che ci sia un "intoppo" da qualche parte: sulla macchina stessa, nel processo a monte o a valle. Il motivo: nello standard SAP, a meno che non si utilizzi SAP APO, la pianificazione su più postazioni di lavoro richiede molto tempo, poiché non è possibile l'automazione. A sua volta, questo è dovuto al fatto che una pianificazione per più postazioni di lavoro di questo genere è estremamente complessa. Per realizzarla, è necessaria soprattutto una sequenza adeguata. Ma come determinarla?

Complessa, ma non impossibile: la pianificazione della produzione che coinvolge più centri di lavoro

In poche parole, per una pianificazione pratica delle sequenze di produzione, sono necessari tutti i dati rilevanti e una loro analisi intelligente. Con una risposta più dettagliata: è necessario uno strumento che determini ogni ordine

• quale materiale e/o quali parti occorrono,
• quando il materiale/le parti devono essere in una determinata postazione di lavoro,
• quali processi produttivi sono a monte e a valle,
• quali sono i tempi di inattività e buffer da rispettare.

La complessità di questa sfida risiede nel fatto che, oltre a raccogliere e correlare dati per ciascun singolo ordine, bisogna anche considerare le dipendenze tra gli ordini stessi. Queste interconnessioni determinano se la produzione continua senza intoppi o subisce interruzioni.

Pegging come gestore di relazioni

Il pegging viene utilizzato per determinare strutture di ordini complesse anche nel caso di produzione anonima per magazzino. Solo così è possibile ottimizzare l'intero processo produttivo per tutti gli ordini dei clienti. Il compito non è banale. Ciò richiede che gli ordini individuali non strutturati diventino catene ordinate e coerenti. Algoritmi complessi controllano tutte le dipendenze tra gli ordini e calcolano le sequenze di produzione praticabili. Il software determina continuamente altri possibili piani di produzione dettagliati, confronta la qualità e alla fine offre all'utente un piano ottimizzato.