IO-Link aumenta la resa e la qualità delle sementi
Cambio di paradigma nella tecnologia per la lavorazione di 3 milioni di sacchi di sementi di mais all’anno
Trasparenza | Automazione e ottimizzazione dei processi | Maggiore disponibilità dell'impianto |
Risultati
- Automazione dei processi produttivi dell’impianto
- Maggiore trasparenza dell’impianto
- Maggiore efficienza e sostenibilità
- Prevenzione di fermi macchine non pianificati
La sfida
Gli impianti di produzione in loco sono cresciuti storicamente e si sono sviluppati in una rete poco trasparente di macchine diverse e processi manuali. In passato, questi processi manuali rappresentavano da soli il 60% di tutti i procedimenti causando, in alcuni casi, tempi di inattività molto onerosi e una qualità disomogenea delle sementi. Inoltre, i dettagli del processo non potevano essere tracciati e i tempi di rilevamento e riparazione degli errori erano molto elevati. E ciò può compromettere la qualità del lotto di sementi e i tempi di consegna del prodotto.
L'azienda ha individuato nell'infrastruttura esistente in loco il problema principale: tutti i collegamenti da campo erano punto a punto e collegati a punti di controllo decentralizzati. I dati di processo venivano trasmessi a un PLC di tipo convenzionale tramite cablaggio fisso. Già nel 2017 l’azienda ha iniziato a cercare una soluzione che non solo consentisse processi trasparenti, ma che soddisfacesse anche gli elevati requisiti di sicurezza per i dipendenti. In collaborazione con ifm, si è optato per il sistema di cablaggio AS-i Safety at Work, l’utilizzo di IO-Link e un’ampia gamma di sensori ifm.
La soluzione: perché ifm?
Con AS-i Safety at Work, si raggiungono contemporaneamente diversi obiettivi. Rispetto al sistema in funzione finora, la soluzione è più flessibile e richiede un cablaggio notevolmente inferiore. L'interfaccia consente una migliore diagnostica delle anomalie, aumentando così la sicurezza operativa. Dopo l'installazione, molti processi dell'impianto di lavorazione del mais sono stati gradualmente automatizzati e digitalizzati. In questo modo, l'azienda ha creato sia una maggiore efficienza che una maggiore trasparenza nell'utilizzo degli impianti. La tecnologia bus AS-i è particolarmente adatta all’agricoltura, dove nei processi vengono ancora utilizzati molti segnali on/off.
Nell'ambito del progetto, il bus AS-i è stato sostituito da IO-Link in tutte le aree di essiccazione dell’impianto. Il sensore LDH292 di ifm misura l’umidità e la temperatura, mentre il flusso d’aria viene rilevato dal sensore SL5101. Ora le informazioni sulla pressione differenziale e sul livello sono disponibili in qualsiasi momento, ragion per cui il sistema IO-Link ha convinto pienamente l’azienda. La telecamera O3D302 viene utilizzata per rilevare i livelli nei silos di mais. Inoltre, per il controllo dell’accesso e per l’identificazione è stata integrata la tecnologia RFID. La testina di lettura/scrittura RFID DTI600 provvede al controllo dell’ingresso e dell’uscita dei camion. Il successo dell'automazione dell'impianto di lavorazione del mais ha portato a progetti di ulteriore cooperazione tra le due aziende. È già stata implementata una soluzione per il controllo e il monitoraggio dell'irrigazione nel progetto Bayer. In futuro, i sensori di vibrazione su motori e ventole monitoreranno lo stato della macchina insieme alla VSE150 e alla piattaforma IIoT moneo.