Risse + Wilke - Protezione anticollisione per il retrofitting
È necessaria la massima concentrazione da parte del carrellista, affinché possa avere sotto controllo la situazione nelle manovre in retromarcia. Il supporto è fornito dal sistema ifm per la protezione anticollisione, basato su telecamere, che rileva automaticamente le persone e gli ostacoli nell’area di manovra del veicolo, avverte il conducente e all’occorrenza ferma persino immediatamente il veicolo. La particolarità: questo plus in quanto a sicurezza può essere aggiunto senza problemi in un secondo momento a veicoli già esistenti.
Pesanti carrelli elevatori trasportano le bobine dall’area di deposito alla gabbia di laminazione e viceversa. Enormi sono le masse che si mettono in movimento: il peso complessivo del carrello elevatore con il carico arriva fino a 30 tonnellate. Già la sola bobina formata con la lastra di acciaio avvolta ha un peso di 12 tonnellate o superiore. Ed ecco che lo spazio di frenata può essere un po’ più lungo di quello di una normale autovettura.
Attenzione durante le manovre
Soprattutto in retromarcia, ad esempio dopo aver caricato la bobina dall’area di deposito o dalla gabbia di laminazione, è necessario prestare la massima attenzione, affinché il veicolo non entri in collisione con altri carrelli elevatori o persino con persone durante le manovre. Il conducente non solo deve tenere d'occhio l’area di manovra su entrambi i lati, ma non deve neanche urtare nulla nella parte anteriore con il carico oscillante sul mandrino
Florian Rolf, responsabile della produzione di Risse + Wilke, illustra le enormi sfide che deve affrontare il conducente: “Il carrellista ha gli strumenti ausiliari sul carrello elevatore, come ad esempio specchietti e telecamere. Eppure deve essere sempre molto attento, avere sempre una vista a 360°, osservare ovviamente il suo carico e vedere dove sta andando. Ma allo stesso tempo deve guardare ciò che avviene intorno a lui, ad esempio prestare attenzione a colleghi o operai esterni che potrebbero trovarsi sul percorso. Diversamente, si potrebbero verificare facilmente situazioni critiche, che ovviamente si intendono evitare”.
Sistema anticollisione
ifm, la società di Essen specializzata in sensori, ha messo a punto un sistema automatico di rilevamento delle collisioni per evitare proprio situazioni critiche di questo genere. Tramite telecamera 3D, il sistema monitora continuamente l'area retrostante al carrello elevatore e fornisce un feedback visivo ed acustico al conducente. Con un ulteriore grado di equipaggiamento, il sistema sarebbe persino in grado di fermare autonomamente il veicolo in caso di emergenza.
Tutti gli ostacoli vengono rilevati in modo affidabile. Grazie ad una speciale classificazione dei materiali riflettenti, ad es. giubbotti o indumenti catarifrangenti, l'avviso anticollisione per le persone può avere la precedenza rispetto a quello per gli oggetti. Questo aumenta la sicurezza delle persone. Il conducente ha quindi il tempo necessario per frenare il carrello elevatore, garantendo così la massima sicurezza nelle manovre.
Basta provvedere al retrofitting
ifm propone questo sistema per la protezione anticollisione come pacchetto di applicazione “Ready-to-start” (codice articolo ZZ1103). Contiene tutti i componenti necessari per installare un sistema anticollisione funzionale su una macchina mobile come un carrello elevatore, una pala gommata, un escavatore, un impilatore a sbraccio o un veicolo da trasporto e metterlo in funzione in pochi minuti. Oltre alla telecamera, al monitor e al sistema di controllo, il kit comprende anche tutti i cavi e gli accessori per il montaggio. Può quindi essere facilmente installato a posteriori su tutte le macchine mobili con tensione della rete di bordo a 24 V.
La messa in funzione del sistema è oltremodo semplice: dopo il montaggio meccanico del sistema e il cablaggio "plug & play", l'installazione viene effettuata in pochi minuti tramite i tasti e il display situati sull’unità di controllo. Qui un’intuitiva procedura di configurazione consente di consultare pochi parametri (altezza e inclinazione della telecamera, larghezza del veicolo). Il sistema è quindi pronto per l'uso. Al contrario di altri sistemi, per parametrizzare non occorre alcun PC.
Affinché al conducente possano arrivare soltanto gli avvisi davvero necessari, si possono definire diverse zone. Il sensore O3M può quindi essere utilizzato in modo ottimale a seconda della situazione e contribuisce a prevenire con affidabilità gli incidenti. Allo stesso tempo, sono praticamente escluse attivazioni errate grazie alla brevettata tecnologia a tempo di volo PMD.
Per esigenze particolari, la procedura di configurazione prevede impostazioni avanzate. Sono disponibili anche ingressi e uscite pre-programmati per un'ulteriore spia luminosa, segnalazioni acustiche, funzionamento in standby o lo stato di operativo del sistema.
I sensori 3D sono adatti per applicazioni robuste in aree interne ed esterne. Un elevato grado di protezione, resistenza agli urti e alle vibrazioni e un ampio range di temperatura soddisfano tutti i requisiti per l'utilizzo su macchine mobili.
Conclusioni
Florian Rolf riassume così: “Il sistema è ottimo per ridurre al minimo i rischi. Posso utilizzarlo sui carrelli elevatori per evitare che gli operatori entrino nell’area di pericolo e quindi evitare che si verifichi una situazione pericolosa o rischiosa”. Il sistema per la protezione anticollisione, ideale per il retrofitting, garantisce perciò la massima sicurezza per tutti i tipi di macchine mobili e riduce l’affaticamento del conducente durante il suo lavoro quotidiano.
Per configurare il sistema, l’utente deve semplicemente una tantum misurare e inserire nel sistema di controllo l’altezza e l’inclinazione della telecamera e la larghezza del veicolo.
Nella parametrizzazione ampliata si possono definire diverse zone di avviso che attivano determinati segnali in uscita.